venerdì 9 maggio 2014

Etap 22

Continua la serie di post dedicati a quelle barche (che spesso non sono una novità) che si sono rivelate valide nel contesto di Marina di Montalto. Oggi parliamo dell' Etap 22.



Al salone di Parigi del 1974 fece scalpore e lanciò sul mercato un modo particolare di fare barche: inaffondabile, con controstampi strutturali sotto e sopracoperta, solidissima
L'Etap 22, la prima barca del cantiere belga Etap , fu costruita dal 1974 al 1985 in ben 1800 unità



Semplice da condurre in navigazione e comodo da trasportare su strada, lEtap 22 è un piccolo cabinato, carrellabile con buone le prestazioni a vela.  
Caratterizzato da baglio massimo molto arretrato e dislocamento leggero, lo scafo è versatile e, come tutti gli Etap, inaffondabile. 



Dotato di deriva mobile che si alza e abbassa con un verricello è veloce da armare e disarmare, ha un pozzetto non molto capiente, ma ben protetto e attrezzato che prevede anche un comodo vano-motore per il fuoribordo



La barca anche se pensata per tranquille navigazioni lungocosta, sotto vela ha buone prestazioni e una risposta rapida al timone

Gli interni sono capienti, dal comfort soddisfacente, senza divisioni e interamente controstampati con quattro le cuccette disponibili, due in quadrato e due a prua.

SCHEDA TECNICA
lunghezza f.t. 6,66 m
lunghezza galleggiamento 5,62 m
baglio max. 2,42 m
tipo di chiglia deriva mobile
pescaggio standard 1,30 m
pescaggio minimo 0,45 m
dislocamento 1390 kg
zavorra 250 kg

Se ne vuoi sapere di più leggi questo blog, se vuoi puoi leggere la brochure, se lo stai cercando usato lo trovi qui 

Buon Vento.

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